Diciamolo pure senza mezzi termini, l’Ashtanga Yoga è parecchio impegnativo e sottopone sicuramente a dura prova i principianti che si avvicinano a questo metodo.
Intraprendere il viaggio nella pratica dell’Ashtanga Yoga può essere immensamente gratificante, ma comporta anche una serie di sfide.
Probabilmente una persona che pratica regolarmente da tempo la Prima Serie, si sarà dimenticata di quanto è stata dura arrivare fino a lì. Per i neofiti dello yoga questo può sembrare assolutamente intimidatorio e frustrante, fortunatamente esistono delle modifiche che rendono più accessibili determinate posizioni, però nonostante questo rimane una pratica piuttosto impegnativa.
Ci vogliono circa 90 minuti per praticare la Prima Serie completa, inoltre, Il metodo tradizionale richiede anche di praticare sei giorni a settimana. Ci sono poi cambiamenti nello stile di vita e nella dieta che sono raccomandati per gli Ashtangi più devoti, incluso seguire una dieta a base vegetale e praticare la mattina presto. L’Ashtanga Yoga sembra non essere per tutti, oppure forse sì.
Ecco una piccola guida, delle istruzioni per l’uso, che ti aiuteranno a non perdere la motivazione lungo la strada che porta a una solida pratica di Ashtanga.
1. Aspettati di fallire
Questa è la regola numero uno. In Ashtanga, così come nello yoga in generale, non ci si aspetta di riuscire al primo tentativo. Fa parte del processo di questa pratica, infatti l’Ashtanga Yoga invece di rendere la pratica facile ti chiede di rafforzare la tua mente accettando il fallimento e continuando ad amare te stesso. Si tratta di una delle più importanti abilità nella vita.
2. Inizia gradualmente
Non è necessario iniziare fin da subito a praticare la Prima Serie completa. Inizia a piccoli passi, magari praticando solo i saluti al sole, e poi quando ti senti pronto incrementa la tua pratica aggiungendo le posizioni in piedi, poi quelle sedute, aumentando gradualmente la difficoltà, fino ad arrivare un giorno a praticare la serie completa.
3. Non focalizzarti sulla posizione, ma sul respiro
Il punto centrale della pratica non è la posizione ma il respiro. La respirazione profonda accompagnata dal suono, che si utilizza durante la pratica dell’Ashtanga Yoga, è il collegamento fondamentale tra il conscio e il subconscio. Le posizioni rappresentano solo un’opportunità per respirare, quindi non intestardirti sul raggiungimento della forma perfetta, non importa quale posizione tu stia o non stia facendo.
4. Ascolta il tuo corpo
Il vero scopo dello yoga è ascoltare e portare consapevolezza in ogni cellula del proprio corpo. Le posizioni non sono mai l’obiettivo finale in sé, ma sono un mezzo per raggiungere questo scopo. Questa consapevolezza trascendentale del corpo può verificarsi in qualsiasi posizione, quindi non c’è bisogno di praticare a tutti i costi posizioni avanzate.
5. Non fare confronti
Sentimenti di insicurezza o di confronto con gli altri possono ostacolare il progresso della tua pratica e impedirti di godere pienamente del tuo viaggio.
Praticare più pose possibili non farà di te uno yogi migliore. Non si tratta di accumulare posizioni, ma si tratta esclusivamente di lavoro interiore.
Quasi tutti gli yogi lottano con delle posizioni, quella lotta è molto importante perché diventa la nostra insegnante, nel momento in cui incontri una sfida, è lì che inizia il tuo yoga.
Non è necessario andare alla ricerca di posizioni più estreme per ottenere i benefici più profondi dello yoga. Non è il successo che ci connette, ma è la nostra lotta, la fatica e l’impegno che ci mettiamo. Più ti ritrovi intrappolato in una posizione difficile, più il tuo cuore si aprirà.
Coltiva una mentalità positiva e concentrati sul tuo viaggio piuttosto che confrontarti con gli altri. Festeggia i tuoi risultati, non importa quanto piccoli, e ricorda a te stesso i motivi per cui hai iniziato a praticare Ashtanga Yoga. Circondati di una comunità solidale e cerca l’incoraggiamento degli altri praticanti.
6. Cerca l’apprendimento continuo
Completa la tua pratica quotidiana di yoga con la lettura di qualche libro. Raccogli i testi chiave dell’Ashtanga Yoga e scopri di più su come funziona la pratica. Una volta compresi gli elementi più profondi e le intenzioni della pratica, sarà più facile capire come funziona.
7. Arrenditi al processo
Anche se potresti avere la sensazione di voler praticare più posizioni oltre ai soli Saluti al Sole e fare qualcosa di interessante e più divertente, se impari ad accettare dove sei e ad arrenderti al viaggio, otterrai un beneficio che vale più di qualsiasi posizione: la pace. La pace interiore avviene come un cambiamento nel tuo cuore quando ti rendi conto che non hai nulla da dimostrare e sei felice di essere esattamente dove sei.
8. Non forzare
Potresti avere la tentazione, durante la pratica, di afferrarti e forzarti nella forma di una determinata posizione: non farlo perché il tuo corpo ne soffrirà. Coltiva un atteggiamento pacifico nei confronti del tuo corpo e non forzarti o spingerti mai. Esercitati a stare con il tuo corpo in uno spazio di gentilezza amorevole. Quando senti il bisogno di forzare o spingere, lascia andare quel pensiero.
9. Mantieni la costanza e la disciplina
Stabilire una routine di pratica regolare può essere difficile a causa dei numerosi impegni e delle tante cose da fare.
Stabilisci ogni giorno un orario specifico per la tua pratica e trattalo come un appuntamento improrogabile. Inizia con delle pratiche più brevi e aumenta gradualmente la durata man mano che avanzi nella pratica. Ricorda che anche una breve pratica quotidiana è utile.
Se ti senti sopraffatto dalla difficoltà della pratica, leggi qualcosa che possa ispirarti o guarda un video per motivarti. Mettiti sul tappetino anche solo per cinque o dieci minuti al giorno, sei giorni a settimana. Congratulati con te stesso per ogni piccolo passo avanti che fai e decidi di non arrenderti, soprattutto quando ti senti scoraggiato.
Ricorda che integrare l’Ashtanga Yoga nella vita quotidiana è un viaggio. Sii paziente con te stesso e abbraccia il processo con gentilezza e compassione. Celebra i tuoi progressi, non importa quanto piccoli, e rimani aperto all’apprendimento e all’evoluzione.
Seguendo questi semplici consigli sarai in grado di costruire e mantenere nel tempo la tua pratica e potrai sperimentare il potere di trasformazione dell’Ashtanga Yoga, raggiungendo un equilibrio armonioso tra corpo, mente e spirito.
Fammi sapere se hai trovato utili questi consigli e se ne ho tralasciato qualcuno che invece ti ha aiutato particolarmente all’inizio della tua pratica!