Oggi è la giornata internazionale dello yoga e non potevo non affrontare il discorso dei 108 saluti al sole.
La Giornata internazionale dello yoga si celebra il 21 giugno di ogni anno, questa data corrisponde con il solstizio d’estate, giorno in cui il sole raggiunge la maggiore distanza dall’equatore e il cosmo intero opera la sua seconda nascita spirituale. È l’inizio ufficiale dell’estate, di una nuova stagione.
Secondo la tradizione indù, il dio Shiva iniziò a trasmettere i propri insegnamenti come guru proprio in questo giorno. E secondo quanto scritto nei Veda, le antiche scritture indiane, venerare il sole e la luce, simboli di immortalità, porta prosperità e salute al corpo e alla mente.
Proprio per onorare il sole e la luce, nei giorni di solstizio, è tradizione praticare 108 saluti al sole. È un rito quasi sacro, un’esperienza rigenerante. Purifica il corpo e dona equilibrio energetico. I 108 saluti al sole diventano una pratica evolutiva e trasformativa su molti livelli. Significa imprimere in noi stessi che tutto è ciclico.
Perché si celebra la giornata internazionale dello yoga?
A dicembre 2014 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, su proposta del Premier indiano Modi, ha chiesto e ottenuto il riconoscimento ufficiale della giornata internazionale dello yoga il 21 giugno. Riconoscendo che lo yoga favorisce un approccio olistico alla salute e al benessere della persona, e che una più ampia divulgazione dei benefici contribuirebbe a migliorare la salute della popolazione a livello mondiale.
Da quando è stata istituita, ogni anno, si svolgono celebrazioni ed eventi tematici in tutti i Paesi del mondo, Italia compresa.
I benefici del saluto al sole
Il saluto al sole, o in sanscrito Surya Namaskar, è una sequenza dinamica di posizioni da eseguire in un determinato ordine, che apporta profondi benefici a corpo, mente e spirito.
Se viene praticato per almeno 15 minuti al giorno, i suoi effetti sono paragonabili a quelli di una pratica completa di yoga.
Basta infatti praticare dieci saluti al sole ogni giorno per permettere al corpo di lasciarsi andare e di eliminare stress e tensioni. Inoltre, tonifica le articolazioni, i muscoli e gli organi interni, migliora la postura, la flessibilità e l’equilibrio, stimola il sistema cardio vascolare, ossigena il sangue e rinforza il cuore. Aiuta a combattere l’insonnia, migliora la digestione, rinforza il sistema immunitario, favorisce l’eliminazione di tossine. E molti altri benefici.
Quando il corpo comincia a prendere il ritmo e un saluto al sole segue l’altro, ciò che accade nel corpo e nella mente è qualcosa di unico.
Il corpo si muove in maniera regolare effettuando sempre gli stessi movimenti, sequenza dopo sequenza. La ritualità del gesto e la forza del respiro permettono al cervello di spegnersi dagli input inutili entrando profondamente nella pratica. In questo modo la mente si perde nel ritmo e comincia uno stato di meditazione in movimento dove tutto il resto scompare.
Il corpo comincia a produrre calore bruciando tossine, in questo modo si purifica e si pulisce.
Praticando con intenzione si sviluppa disciplina e forza di volontà.
La devozione e la forza che questa pratica sviluppa crea una pratica yogica e spirituale molto forte, dove la motivazione porta alla trasformazione.
L’esecuzione continua della sequenza aiuta a praticare e agire senza aspettarsi niente in cambio, è un’offerta a sé stessi, del proprio tempo e della propria energia per celebrare la luce e la vita attraverso il semplice movimento, inspirando ed espirando.
Ma perché proprio 108?
La risposta a questa domanda è infinita: dalla religione all’astrologia, dalla scienza alla linguistica, la ricorrenza di questo numero ha qualcosa di incredibile.
Nella simbologia dello yoga e nelle filosofie orientali, induiste e buddhiste, e più in generale in tutta la cultura orientale, il numero 108 è un numero sacro dal forte valore simbolico.
Eccone qui di seguito solo alcuni esempi:
- Connette il praticante con l’energia universale, infatti è un numero molto ricorrente anche nella meditazione e nella recitazione dei mantra. Questi ultimi vengono solitamente ripetuti 108 volte o nei suoi multipli per favorire la risonanza delle vibrazioni cosmiche.
- Gli stessi Mala, i famosi rosari usati nelle pratiche devozionali, tibetani o indiani che siano, hanno 108 grani.
- In alcuni testi sono elencati 108 luoghi sacri alla Shakti, i 108 Shakti Pitha, i principali luoghi sacri alla dea sparsi in tutta l’India. Luoghi di pellegrinaggio che, secondo la tradizione, hanno grandi poteri di guarigione. Ad ogni luogo è associato una parte del corpo della dea.
- Il numero 108 rappresenta anche l’unione di Shiva e Shakti.
- Il sanscrito contiene 54 lettere femminili e 54 lettere maschili per un totale di 108 lettere.
- Le Upanishad sono 108.
- Nel Buddhismo Tibetano, 108 sono i vizi umani e 108 le qualità del Buddha.
- In Giappone, alla fine dell’anno, le campane suonano 108 tocchi per salutare il nuovo anno.
- Sono 108 le tentazioni che separano l’uomo dal Nirvana.
- L’Ayurveda riconosce 108 punti principali, i Marma, in cui si concentra l’energia.
- Nel Sistema dei Chakra, 108 sono le Nadi (canali energetici) che si incontrano nel chakra del cuore, Anahata.
- Molte arti marziali si basano su 108 mosse e nel Tai Chi esiste la pratica dei 108 movimenti.
- In matematica ogni numero ha un significato: 1 Dio, 0 il vuoto e 8 l’infinito.
Anche in campo scientifico molte coincidenze riportano al numero 108:
- Il diametro del Sole, ad esempio, è 108 volte il diametro della Terra.
- Mentre la Luna dista dalla Terra 108 volte il suo diametro.
La pratica dei 108 saluti al sole diventa una sequenza estremamente energizzante e purificante a livello fisico, mentale e sottile. Un vero viaggio all’interno dello yoga e di sé stessi. Un modo per conoscere i propri limiti e affrontarli ad ogni inspirazione ed espirazione.
Hai mai praticato i 108 saluti al sole? Condividi la tua esperienza nei commenti!